Accordo di compravendita di energia elettrica da fonti rinnovabili
Contratto con il quale una persona fisica o giuridica si impegna ad acquistare energia elettrica da fonti rinnovabili direttamente da un produttore di energia elettrica.
Contratto con il quale una persona fisica o giuridica si impegna ad acquistare energia elettrica da fonti rinnovabili direttamente da un produttore di energia elettrica.
E’ un insieme di dispositivi (accumulatori o batterie) in grado di assorbire e rilasciare all’occorrenza l’energia prodotta e non utilizzata.
Categoria di tensione situata al di sotto dell’altissima tensione e al di sopra della media tensione. L’alta tensione è utilizzata per il trasporto di energia elettrica a distanze più brevi, come tra le sottostazioni di trasformazione e i grandi consumatori industriali o commerciali. La tensione può variare da 66 kV (kiloVolt) a 220 kV.
Categoria più elevata di tensione nell’infrastruttura elettrica. È utilizzata per il trasporto dell’energia elettrica su lunghe distanze, tipicamente tra le centrali elettriche e le sottostazioni di trasformazione. L’AAT è caratterizzata da livelli di tensione molto elevati, solitamente superiori a 220 kV. Questi livelli di tensione riducono le perdite di energia durante il trasporto su lunghe distanze e consentono di fornire energia a un vasto territorio.
Soggetto responsabile della gestione e del coordinamento delle attività all’interno del gruppo che viene eletto dai membri del gruppo e ne diventa il rappresentante. Quando il gruppo si sarà costituito come comunità di energia rinnovabile, potrà svolgere un ruolo chiave nell’organizzazione e nel funzionamento della comunità, garantendo il rispetto delle normative e la corretta gestione delle attività legate alla produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili.
Autorità amministrativa indipendente istituita nel 1995, svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del teleriscaldamento.
Organizzazione priva di personalità giuridica, il che significa che non ha una propria soggettività ma si riconosce in quella dei membri che la compongono. Sono organizzazioni collettive il cui ordinamento interno è regolato dagli accordi tra gli associati e sono caratterizzate dall’assenza dello scopo di lucro. Le associazioni non riconosciute non hanno un’autonomia patrimoniale perfetta: non c’è separazione assoluta tra il patrimonio dei membri e quello dell’ente che -di conseguenza- riconosce il suo patrimonio con quello dei suoi membri.
Organizzazione che ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica da parte dello Stato. Questo significa che l’associazione ha piena capacità giuridica con diritti ed obblighi totalmente distinti dagli associati ed ha piena autonomia patrimoniale. I creditori dell’associazione possono rivalersi solo sul patrimonio dell’ente, senza intaccare il patrimonio dei singoli membri. L’iter burocratico per costituire un’associazione riconosciuta è più complesso e oneroso rispetto a quello necessario per un’associazione non riconosciuta.
Un autoconsumatore individuale “a distanza” è un cliente finale che produce e consuma energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo utilizzando la rete di distribuzione. È costituito da almeno da due punti di connessione di cui uno che alimenti l’utenza di consumo intestata al cliente finale e un altro a cui è collegato un impianto di produzione.
Cliente finale che produce energia da fonti rinnovabili in un sito separato dal punto di consumo e utilizza una connessione diretta, non attraverso la rete di distribuzione, per trasmettere l’energia autoprodotta al suo punto di consumo.
La tariffa incentivante e il contributo ARERA sono riconosciuti esclusivamente sull’energia elettrica autoconsumata dalla CER. Tale quantità di energia è pari a quella virtualmente condivisa, in ciascuna ora, tra i produttori e i consumatori membri della CER, ubicati nella porzione della rete di distribuzione sottesa alla stessa Cabina Primaria.
L’energia elettrica autoconsumata è determinata dal GSE, quindi senza nessun onere per i membri della comunità, sulla base delle misure trasmesse automaticamente dai distributori di energia al GSE.
Per ciascuna ora il GSE verificherà a quanto ammonta l’energia prodotta da tutti gli impianti facenti parte di una medesima CER e a quanto ammonta l’energia prelevata da ciascun consumatore della CER. L’energia autoconsumata sarà quindi pari al minor valore tra questi due somme di energia.
Un gruppo di autoconsumatori rappresenta un insieme di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in virtù di un accordo privato e che si trovano nello stesso condominio o edificio.
Categoria di tensione più bassa e si riferisce al livello di tensione utilizzato per la distribuzione dell’energia elettrica dagli utenti finali, come le abitazioni, i negozi e le piccole imprese. La tensione nella BT è normalmente inferiore a 1 kV (kilovolt) e viene fornita ai consumatori tramite reti di distribuzione locali.
Carburanti liquidi per il trasporto ricavati dalla biomassa.
Combustibili e carburanti gassosi prodotti dalle biomasse.
frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti, sottoprodotti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura, comprendente sostanze vegetali e animali, dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonche’ la parte biodegradabile dei rifiuti, compresi i rifiuti industriali e urbani di origine biologica.
Combustibile ottenuto dalla purificazione del biogas in modo da risultare idoneo per l’immissione in rete gas.
La cabina primaria (CP), anche chiamata cabina di alta tensione (CAT) è un impianto elettrico che ha la funzione di trasformare l’energia in ingresso ad alta tensione in energia a media tensione. La cabina primaria di trasformazione è il perimetro entro il quale si può costituire una comunità energetica.
Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile che consentono a diversi soggetti di associarsi per produrre e consumare energia da fonti rinnovabili, condividendo l’energia autoprodotta. Le principali tipologie di configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile includono i Gruppi di Autoconsumatori e le Comunità di Energia Rinnovabile.
Una Comunità di energia rinnovabile è costituita da un gruppo di cittadini, enti locali, attività commerciali e imprese che si uniscono per produrre e condividere l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, tramite fonti energetiche rinnovabili. L’obiettivo principale della CER è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità. L’energia elettrica “condivisa” beneficia inoltre di un contributo economico riconosciuto dal GSE. La CER è un soggetto giuridico i cui soggetti partecipanti aderiscono su base autonoma; vige la regola che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale.
È un cliente finale ovvero un gruppo di clienti finali ubicati in un edificio o condominio che agiscono collettivamente, che, all’interno dei propri locali, svolgono almeno una delle seguenti funzioni: produzione di energia elettrica per il proprio consumo, accumulo o vendita di energia elettrica autoprodotta, partecipazione a meccanismi di efficienza energetica o di flessibilità, eventualmente per mezzo di un soggetto aggregatore. Tali attività non possono in ogni caso costituire l’attività commerciale o professionale principale di tali clienti.
È il cliente attivo che utilizza la rete di distribuzione per condividere l’energia elettrica prodotta e accumulata con uno o più impianti di produzione ubicati presso edifici o in siti diversi da quelli presso il quale il cliente attivo opera e consumarla nei punti di prelievo dei quali è titolare. Gli edifici o siti su cui sorgono gli impianti di produzione e le unità di consumo devono essere nella piena disponibilità del cliente attivo. La titolarità e la gestione, compresi l’installazione, il funzionamento, il trattamento dei dati e la manutenzione degli eventuali impianti di produzione e di stoccaggio la cui produzione rileva ai fini della condivisione dell’energia elettrica operata dal cliente attivo, può essere in capo a un soggetto terzo, purché quest’ultimo sia soggetto alle istruzioni del cliente attivo.
Una comunità dell’energia rinnovabile ideale è caratterizzata dalla massimizzazione della condivisione dell’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonti energetiche rinnovabili. Quindi, è costituita da membri i cui consumi finali di energia elettrica sono concentrati principalmente durante le ore di producibilità dell’impianto. Ad esempio, per una comunità di energia rinnovabile alimentata da impianti a fonte energetica rinnovabile fotovoltaici i consumi devono essere concentrati durante le ore diurne della giornata che coincidono con quelle di produzione dell’impianto.
Una comunità ottimale dell’energia rinnovabile, anche se non costituita da membri che consumino energia elettrica durante le ore di producibilità dell’impianto, mira a ridurre la dipendenza dei membri da fonti energetiche non rinnovabili condividendo l’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonti energetiche rinnovabili.
È un soggetto di diritto, con o senza personalità giuridica:
o fondato sulla partecipazione volontaria e aperta;
controllato da membri o soci che siano persone fisiche, piccole imprese, autorità locali, ivi incluse le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti del terzo settore e di protezione ambientale, gli enti religiosi, nonché le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto Nazionale di Statistica secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
o che ha lo scopo principale di offrire ai suoi membri o soci o al territorio in cui opera benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità anziché perseguire profitti finanziari;
o che può partecipare alla generazione, alla distribuzione, alla fornitura, al consumo, all’aggregazione, allo stoccaggio dell’energia, ai servizi di efficienza energetica, o a servizi di ricarica per veicoli elettrici o fornire altri servizi energetici ai suoi membri o soci.
È l’insieme dei sistemi conformi alla definizione di cui all’articolo 2, comma 2, lettera f), del decreto legislativo 102/14 e/o a cui sia applicabile la disciplina di cui agli articoli 1117 e 1117bis del Codice Civile.
Persona fisica o giuridica che non esercita l’attività di distribuzione di energia elettrica e che preleva l’energia elettrica, per la quota di proprio uso finale, da una rete con obbligo di connessione di terzi anche attraverso sistemi di distribuzione chiusi o linee private. Il cliente finale è altresì il titolare del punto di connessione dell’unità di consumo.
Consumatore finale di energia elettrica prodotta da altri, ovvero coloro che utilizzano l’energia elettrica per le proprie esigenze domestiche o aziendali.
I prodotti energetici forniti a scopi energetici all’industria, ai trasporti, alle famiglie, ai servizi, compresi i servizi pubblici, all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca, il consumo di energia elettrica e di calore del settore energetico per la produzione di energia elettrica, di calore e di carburante per il trasporto, e le perdite di energia elettrica e di calore con la distribuzione e la trasmissione.
Per prima cosa è necessario individuare le aree dove realizzare gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e gli utenti con cui associarsi e condividere l’energia elettrica.
È poi necessario costituire legalmente la CER, sotto forma di associazione, ente del terzo settore, cooperativa, cooperativa benefit, consorzio, organizzazione senza scopo di lucro etc, ossia dotare la CER di una propria autonomia giuridica attraverso una qualsiasi forma che ne garantisca la conformità con i principali obiettivi costitutivi. Ogni CER è, pertanto, caratterizzata da un atto costitutivo e uno statuto.
L’adesione alla CER di un consumatore di energia o di un produttore di energia rinnovabile può avvenire nella fase di costituzione legale della CER, ovvero in una fase successiva, secondo le modalità previste negli atti e negli statuti delle stesse CER.
Il crowdfunding, o finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Esistono diverse tipologie di Crowdfunding, e diversi soggetti specializzati a gestire i processi secondo le tipologie: reward based, donation based (o civic), equity crowdfunding, lending crowdfunding.
Data in cui, al termine dell’intervento di realizzazione delle opere funzionali all’esercizio dell’impianto, si effettua il primo funzionamento dell’impianto in parallelo con il sistema elettrico, così come risultante dal sistema Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione istituito con delibera di ARERA ARG/elt 124/10 (nel seguito: GAUDÌ).
Data, comunicata al GSE, a decorrere dalla quale ha inizio il periodo di incentivazione di cui al Titolo II del presente decreto.
È l’insieme dei sistemi conformi alla definizione di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 192/05 e ricadenti nelle categorie di cui all’articolo 3 del DPR 412/93, ivi inclusi gli edifici polifunzionali, e dei relativi spazi comuni come definiti dall’articolo 1117 del Codice Civile.
Ente pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.
Energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare (solare termico e fotovoltaico) e geotermica, energia dell’ambiente, energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, energia idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas;
Energia elettrica prodotta dall’impianto FER che viene utilizzata direttamente sul posto di produzione senza essere interamente inviata sulla rete elettrica pubblica.
È, per ogni ora, l’energia elettrica autoconsumata calcolata tenendo conto solo della parte dell’energia elettrica prelevata ai fini della condivisione relativa ai punti di connessione aventi un livello di tensione uguale o inferiore al livello di tensione cui è connesso l’impianto di produzione/unità di produzione. Qualora vi siano più impianti di produzione/unità di produzione la cui produzione è immessa a diversi livelli di tensione, l’energia elettrica autoconsumata per livello di tensione è determinata a partire dalle immissioni degli impianti di produzione/unità di produzione connessi al più basso livello di tensione e fino a concorrenza dei prelievi a pari o più basso livello di tensione.
L’energia elettrica condivisa è, in ogni ora, il minimo tra la somma dell’energia elettrica effettivamente immessa e la somma dell’energia elettrica prelevata dalla rete da parte dei componenti di una comunità energetica in una determinata ora.
L’energia elettrica immessa è l’energia elettrica effettivamente immessa nella rete dell’elettricità, aumentata di un fattore percentuale nel caso di punti di immissione in bassa tensione e in media tensione.
È l’energia elettrica incentivata ai sensi e secondo le disposizioni del decreto ministeriale 7 dicembre 2023 ovvero del decreto ministeriale 16 settembre 2020. Qualora vi siano più impianti di produzione o unità di produzione per i quali è diverso il periodo temporale durante il quale sono erogati gli incentivi di cui al decreto ministeriale 7 dicembre 2023 ovvero gli incentivi di cui al decreto ministeriale 16 settembre 2020, l’energia elettrica oggetto di incentivazione è calcolata a partire dalle immissioni degli impianti di produzione/unità di produzione entrati prima in esercizio. L’energia elettrica oggetto di incentivazione è, in tal modo, suddivisa per impianto di produzione/unità di produzione: essa è denominata energia elettrica oggetto di incentivazione per impianto di produzione/unità di produzione.
L’energia elettrica prelevata dalla rete di distribuzione locale.
Energia immagazzinata sotto forma di calore sotto la crosta terrestre
Soggetti giuridici attraverso i quali la pubblica amministrazione svolge funzioni amministrative per il perseguimento di un interesse pubblico. Alcuni esempi di enti pubblici in Italia includono le Regioni, le Province, i Comuni, le Camere di Commercio e altri enti territoriali, nonché le istituzioni preposte alla gestione di servizi pubblici, come le Aziende Sanitarie Locali e le Università.
Le Energy Service Company sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento.
Energy Saving & Sharing Potential per PROSUMER: la quantità di energia (kWh) prodotta dall’impianto FV che è autoconsumata sul medesimo POD e autoconsumata dagli associati in Sharing (somma di autoconsumo + sharing). Tale layer è superato dall’utilizzo dei due layer distinti per i prosumers:
ESC: Energy Self-Consumed = EProd – Erid
ESR: Energy Shared in the REC = x% of Erid
The advanced version of the Sun4U platform (webGIS version) will valorize the Anonymous and aggregated data on the Energy Performance of Buildings, obtained from models and DBs made available by the partners (ENEA, CITERA et al.). This data layer, could be built collecting info from users, and on the other hand will enrich the service offered to the user that wants to improve his household or activity.
The Data from the Energy Self-Diagnosis tool, already developed by ENEA that will be made freely available to users; this dataset progressively populated by users can be alternative to the previous
Distribution Of Power Meters: the shape of the grid is the base for the OPTIMAL REC Map Simulation of the urban potential communities to be clustered with Perimetri Cabine Primarie (PCP) in Rome (ARETI)
Users Energy Consumptions; initially estimated and thanks to the use of the platform refined with the data provided by users; aggregated data on energy consumptions could be acquired by the national web repository ARERA and also derived applying estimation models with the support of ENEA, CITERA and other partners.
Si compone di due Layer:
UEC = UECd + UECn
ovvero somma della componente notturna (non coperta da produzione FV , salvo storage) e della componente diurna (coperta dallo sharing di energia FV)
Suddivisione del giorno in diversi periodi, durante i quali il costo dell’energia elettrica può variare. Questa suddivisione è solitamente in tre fasce, denominate F1, F2 e F3. Le ore della fascia F1 per il consumo di energia elettrica in Italia sono generalmente dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì, escluse le festività nazionali. Durante questo periodo, la domanda di energia elettrica è solitamente più elevata, e di conseguenza il costo dell’energia è più alto rispetto ad altre fasce orarie. Le ore della fascia F2 sono dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, e il sabato dalle 7:00 alle 23:00, escluse le festività nazionali. Le ore della fascia F3 sono dal lunedì al sabato, dalle 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00; domenica e festività nazionali per l’intera giornata.
La “fondazione di partecipazione” è un’entità giuridica che combina elementi tipici delle fondazioni e delle associazioni. Si tratta di un’organizzazione non lucrativa che coinvolge più fondatori o partecipanti, i quali contribuiscono con beni, servizi o denaro per il perseguimento di uno specifico fine comune. A differenza della fondazione tradizionale, la fondazione di partecipazione coinvolge una pluralità di fondatori e presenta un’apertura alla partecipazione di ulteriori soggetti nel tempo. Questa forma giuridica è disciplinata dal Codice Civile italiano e si caratterizza per la combinazione di un aspetto patrimoniale, tipico delle fondazioni, con un coinvolgimento attivo dei partecipanti nella gestione e nel perseguimento degli scopi dell’ente.
Il fund-raising è l’attività di ricerca dei fondi necessari al funzionamento di enti non profit o di progetti, svolta sia direttamente sia da società specializzate. I fondi possono provenire da enti pubblici, imprese, fondazioni e persone fisiche.
Documento elettronico che serve esclusivamente a provare a un cliente finale che una determinata quota o quantita’ di energia e’ stata prodotta da fonti rinnovabili.
Gas presenti in atmosfera che contribuiscono all’effetto serra, fenomeno per il quale la temperatura della Terra aumenta. I principali gas serra includono il biossido di carbonio (CO2), il metano (CH4), l’ossido di azoto (N2O). L’attività umana, come l’uso dei combustibili fossili e l’allevamento del bestiame, ha aumentato in modo significativo la presenza di questi gas nell’atmosfera, contribuendo al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.
Impresa distributrice di energia elettrica o Terna.
Insieme di utenti appartenenti alla medesima cabina primaria di trasformazione che discutono, pianificano le attività necessarie a costituire una comunità di energia rinnovabile.
Società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, alla quale è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Processo attraverso il quale gli Enti Pubblici acquisiscono prodotti, servizi e progetti caratterizzati da un ridotto impatto ambientale rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo.
Unità di misura della potenza di un impianto FER.
Unità di misura dell’energia elettrica, utilizzata per calcolarne i consumi.
Un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili è l’insieme delle opere e delle apparecchiature, funzionalmente interconnesse, destinate alla conversione dell’energia rinnovabile in energia elettrica che utilizza esclusivamente l’energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, delle biomasse, dei gas di discarica, dei gas residuati dai processi di depurazione e del biogas.
Gestore della rete elettrica di distribuzione dell’energia elettrica in media tensione e bassa tensione.
L’impronta di carbonio, in inglese “carbon footprint”. Si riferisce alle emissioni di gas serra provocate da prodotti, servizi, organizzazioni, eventi e individui. Generalmente viene espressa in tonnellate di CO2 (formula chimica dell’anidride carbonica) ed è utilizzata per stimare gli impatti ambientali che le emissioni hanno sui cambiamenti climatici.
Infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici, collegata alla rete. Il collegamento alla rete di una infrastruttura di ricarica può avvenire anche per il tramite di punti di connessione non dedicati esclusivamente alla ricarica di veicoli elettrici
Il marketplace è in generale un luogo reale o virtuale in cui avvengono degli scambi commerciali paragonabili a dei veri e propri mercati online. Contenitore dei “supplier” per ogni categoria.
Categoria di tensione intermedia tra l’alta tensione (AT) e la bassa tensione (BT) utilizzata nell’infrastruttura elettrica per il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica. La media tensione è tipicamente compresa tra 1 kV (kilovolt) e 36 kV.
Il soggetto privato (cittadino) o ente (o altra figura ammissibile prevista dalla Legge) che rileva all’interno di una configurazione CER attraverso il proprio punto di connessione alla rete (POD) e relativi prelievi di energia elettrica contabilizzati dal distributore di energia elettrica.
Una CER è una comunità che aggrega produttori da fonti rinnovabili e consumatori di energia. È quindi possibile partecipare alla CER in qualità di:
a) produttore di energia rinnovabile, soggetto che realizza un impianto fotovoltaico (o di altra tipologia, si veda il successivo punto 8);
b) autoconsumatore di energia rinnovabile, soggetto che possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere l’energia in eccesso con il resto della comunità;
c) consumatore di energia elettrica, soggetto che non possiede alcun impianto di produzione di energia, ma che ha una propria utenza elettrica, i cui consumi possono essere in parte coperti dall’energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità. Rientrano in tale casistica anche i clienti cosiddetti “Vulnerabili” e le famiglie a basso reddito.
Il networking è la condivisione di informazioni o servizi tra persone, aziende o gruppi. È anche un modo per le persone di far crescere le loro relazioni per il loro lavoro o le loro aziende.
Piano d’azione redatto dai firmatari del Patto dei Sindaci, progetto creato dalla Commissione Europea nel 2008 con lo scopo di coinvolgere le Amministrazioni e le Comunità locali nel raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni – attualmente fissati nel 40% entro il 2030 – e di adattamento ai cambiamenti climatici. Il piano d’azione, che deve essere elaborato entro i due anni dalla firma, è adottato dal consiglio amministrativo locale e descrive i passi verso il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento climatico.
Acronimo utilizzato per indicare microimprese, piccole imprese o medie imprese.
Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima predisposto in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018.
Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificato all’Italia dal Segretario generale del Consiglio con nota LT161/21, del 4 luglio 2021.
Il termine “POD” (Point of Delivery) si riferisce a un codice alfanumerico di 14 caratteri che identifica in modo univoco e omogeneo, su tutto il territorio nazionale, il punto fisico di fornitura relativo all’utenza elettrica. Questo codice è specifico per ciascuna utenza e corrisponde al punto in cui l’energia viene consegnata dal venditore e prelevata dal cliente finale. Il “POD” è riportato sulla bolletta dell’energia elettrica e sul contatore elettrico.
Massima potenza teorica che l’impianto può generare in condizioni ottimali e con pieno funzionamento. Questa misura rappresenta la capacità massima dell’impianto di generare energia da fonti rinnovabili, come energia solare, eolica, idroelettrica, da biomasse, geotermica, o altre fonti pulite. Per gli impianti fotovoltaici è data dalla somma delle singole potenze di picco di ciascun modulo fotovoltaico facente parte del medesimo impianto di produzione, misurate alle condizioni nominali come definite dalle rispettive norme di prodotto.
Intervento tecnologico eseguito su un impianto già entrato in esercizio che prevede la realizzazione di opere sull’impianto volte a ottenere un aumento della potenza tramite la realizzazione di nuove sezioni di impianto, purché l’energia elettrica prodotta e immessa in rete sia oggetto di separata misurazione ai sensi del Testo Integrato sulla Misura Elettrica dell’ARERA.
La povertà energetica si riferisce all’incapacità da parte di famiglie o individui di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici, con conseguenze sul loro benessere. Questi beni e servizi includono riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, gas per cucinare nelle abitazioni e l’opportunità di accesso alle risorse energetiche. Può essere causata da una combinazione di redditi bassi, spese energetiche elevate e bassa efficienza energetica nelle abitazioni.
Utilizzato per riferirsi al prezzo dell’energia elettrica sul mercato libero dell’elettricità. Il PUN rappresenta il prezzo dell’energia elettrica ed è calcolato giornalmente per ogni ora del giorno successivo.
Prezzo zonale dell’energia elettrica, è un sistema di tariffazione dell’energia elettrica che varia a seconda delle zone geografiche e degli orari di consumo. Nelle reti elettriche regionali o nazionali, il territorio è suddiviso in diverse zone. Ciascuna zona rappresenta un’area geografica in cui la domanda di energia elettrica e l’offerta di generazione possono variare in modo significativo a seconda del consumo degli utenti e della disponibilità di fonti di energia.
Il producer è un soggetto dotato di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, la quale non viene da lui autoconsumata in loco (salvo autoconsumo tecnico per i servizi ausiliari) e può essere messa a disposizione della comunità energetica rinnovabile e utilizzata dai membri della stessa. La produzione di energia viene interamente immessa in rete ed è quindi valorizzata attraverso la vendita alla rete (vedi RID, Ritiro Dedicato). La stessa energia può essere interamente offerta allo sharing (scambio simultaneo) in una CER, generando il relativo incentivo, senza che la vendita in rete ne risulti diminuita.
Il produttore di energia elettrica è una persona fisica o giuridica che produce energia elettrica, indipendentemente dalla proprietà dell’impianto di produzione. Egli è l’intestatario dell’officina elettrica (denominazione data all’impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile legata al tema dell’accisa), ove prevista dalla normativa vigente, nonché l’intestatario delle autorizzazioni alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto di produzione.
Il prosumer è un soggetto dotato di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, la quale può essere da lui autoconsumata in loco oppure essere messa a disposizione della comunità energetica rinnovabile e utilizzata dai membri della stessa.
Il punto di connessione alla rete elettrica è il confine fisico tra la rete del distributore e l’impianto dell’utenza attraverso cui avviene lo scambio fisico dell’energia elettrica.
Il referente è quel soggetto a cui viene conferito, congiuntamente dai produttori e dai consumatori finali presenti all’interno di una comunità energetica, il mandato per la gestione tecnica e amministrativa della richiesta di accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione e per la sottoscrizione del contratto per l’ottenimento dei benefici previsti da questo servizio.
Per poter accedere agli incentivi previsti per le CER gli impianti di produzione da fonte rinnovabile devono avere potenza non superiore a 1 MW.
Tali impianti sono generalmente di nuova costruzione, anche se possono far parte di una CER impianti già realizzati, purché entrati in esercizio successivamente alla data del 16 dicembre 2021 (data di entrata in vigore del D.lgs. 199/2021) e comunque successivamente alla regolare costituzione della CER. Inoltre, ai fini dell’accesso ai benefici previsti dal Decreto di incentivazione, gli impianti non devono beneficiare di altri incentivi sulla produzione di energia elettrica.
Premio (punteggio o stelline) che viene riconosciuto agli utenti SUPPLIER del market-place dell’applicazione che compiono una serie di attività , in particolare che risultino responsivi rispetto alle richieste degli utenti.
Incentivo per premiare un risultato raggiunto dagli utenti di SUN4U. Il Reward viene concesso per il raggiungimento di obiettivo al completamento di determinate azioni all’interno dell’app.
Rinnovamento delle centrali elettriche che producono energia rinnovabile, compresa la sostituzione integrale o parziale di impianti o apparecchiature e sistemi operativi al fine di sostituire capacità o di aumentare l’efficienza o la capacità dell’impianto.
Servizio, erogato dal GSE, di ritiro dell’energia elettrica prodotta e immessa dagli impianti di produzione.
Energia elettrica producibile in base alla superficie del tetto selezionata dall’utente dell’App.
Vendita di energia rinnovabile tra i partecipanti al mercato in virtu’ di un contratto con condizioni prestabilite che disciplina l’esecuzione e il regolamento automatizzati dell’operazione, direttamente tra i partecipanti al mercato o indirettamente tramite un terzo certificato partecipante al mercato, come ad esempio un aggregatore. Il diritto di condurre scambi tra pari non pregiudica i diritti o gli obblighi delle parti coinvolte in qualità di consumatori finali, produttori, fornitori o aggregatori.
È la porzione di impianto, identificata dal codice sezione in GAUDÌ, costituita da uno o più generatori e dalla relativa apparecchiatura di misura installata per la misurazione dell’energia elettrica prodotta dalla sezione stessa.
Una società cooperativa è un’organizzazione fondata sul contributo di lavoro e di capitale dei soci, il cui fine è ottenere beni e servizi a condizioni vantaggiose evitando le intermediazioni. Le cooperative sono caratterizzate dalla finalità mutualistica, il cui obiettivo principale non è il profitto, ma il soddisfacimento degli interessi dei soci attraverso lo svolgimento dell’attività.
Fornitore o un venditore che mette a disposizione prodotti, servizi o beni all’interno di una piattaforma online di commercio elettronico o di scambio. Questi fornitori sono responsabili di inserire i loro prodotti o servizi nel marketplace, gestire le descrizioni dei prodotti, stabilire i prezzi, gestire gli ordini e fornire assistenza ai clienti in merito ai loro prodotti o servizi.
La tariffa premio è una tariffa incentivante, parametrata all’energia elettrica condivisa tra i membri della comunità. Secondo la bozza di decreto attuativo MASE:
Potenza
(kWp) |
Fissa
(€/MWh) |
Variabile
(€/MWh) |
Massimo
(€/MWh) |
<200 | 80 | Massimo tra 0
e la differenza tra 180 e il prezzo zonale. Per un massimo di 40 |
120 |
da 200 a 600 | 70 | 110 | |
>600 | 60 | 100 |
(valori da confermare in attesa del decreto sugli incentivi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).
La transizione energetica è il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche fossili all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Questo processo mira a modificare il sistema di produzione, distribuzione e consumo di energia in un determinato territorio attraverso il risparmio energetico e l’utilizzo di energia verde. Coinvolge l’adozione di energie rinnovabili, l’efficienza energetica, lo sviluppo sostenibile e la decarbonizzazione, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere un’economia più sostenibile.
È identificata in GAUDÌ dal codice UP ed è costituita da una o più sezioni d’impianto così come aggregate in GAUDÌ (ad ogni impianto con un determinato codice CENSIMP possono corrispondere più unità di produzione).
Zona rappresentativa di una porzione della Rete nazionale. Le zone geografiche sono Nord (NORD), Centro Nord (CNOR), Centro Sud (CSUD), Sud (SUD), Calabria (CALA), Sicilia (SICI), Sardegna (SARD).
Grazie per aver inviato la richiesta di adesione.
I dati inviati sono stati ricevuti e verranno inseriti nella scheda aziendale del Marketplace di SUN4U.
Notificheremo con un messaggio email l’avvenuta pubblicazione della scheda aziendale.
L’area riservata alle aziende inserite nel Marketplace di SUN4U è in fase di allestimento, appena i servizi dedicati saranno disponibili sarà nostra cura inviare i parametri di accesso all’area riservata.